Tumori, più 90mila italiani ogni anno devo cambiare regione per curarsi

Si può chiamare turismo di salute e purtroppo in Italia è molto diffuso. Sono più di 90 mila, ogni anno, i malati di tumore costretti ad andare in un’altra regione per curarsi. I costi, per le cure e gli spostamenti, secondo un’analisi del Censis, si aggirano intorno ai 7 mila euro l’anno per famiglia. Durante il convegno nazionale ‘Dalla parte del paziente, il valore della persona: la presa in carico e le opportunità delle reti oncologiche’ organizzato a Roma da All.Can Italia, coalizione che si propone di ridefinire il paradigma di gestione del cancro, adottando un’ottica interamente centrata sul paziente, è stata presentata una proposta per superare questo problema.

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Bisognerebbe diffondere su tutto il territorio nazionale di criteri uniformi per la realizzazione delle reti oncologiche regionali, che possono essere sviluppate agendo in quattro direzioni: riduzione delle migrazioni sanitarie, accesso all’innovazione, punti di ingresso nella rete riconosciuti e vicino al domicilio del paziente, integrazione con la medicina del territorio e con il volontariato. Sandro Pignata, coordinatore scientifico della Rete Oncologica Campana (ROC) ha commentato:

“La frammentazione regionale e la migrazione sanitaria incidono negativamente sulla qualità di cura e sulla sostenibilità finanziaria del sistema sanitario regionale. Per potere agire in modo efficace, le reti devono prevedere l’attivazione di una piattaforma informatica, indispensabile per governare la domanda e l’offerta oncologica del territorio”.

Via | Ansa

Published by
Valentina Rorato