Umberto Veronesi è morto: le battaglie e le ricerche dell’oncologo italiano
A 90 anni è morto Umberto Veronesi, famoso oncologo italiano: ecco tutte le sue scoperte.
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All’età di 90 anni è morto Umberto Veronesi, famoso oncologo italiano: si è spento nella sua casa di Milano. Da alcune settimane le sue condizioni di salute si erano aggravate. E’ stata una figura molto importante della medicina italiana, sia per quello che riguarda la lotta contro i tumori, ma anche per altre importanti battaglie portate avanti nel corso della sua vita.
Umberto Veronesi era un chirurgo e proprio questo approccio gli consentirà di combattere il cancro cercando nuove strade per estirparlo. Dopo aver studiato all’estero, è entrato all’Istituto Nazionale dei Tumori come volontario, diventandone direttore generale nel 1975. Ha partecipato alla fondazione dell’AIRC e ha fondato la Scuola Europea di Oncologia.
Fondatore dell’IEO – Istituto europeo di oncologia e della Fondazione Veronesi, da sempre il suo obiettivo è stato di sostenre la ricerca scientifica in oncologia, cardiologia e neuroscienze, promuovendo anche la divulgazione scientifica. Sua la chirurgia conservativa per la cura dei tumori mammari, sua la battaglia per una legge antifumo quando è stato Ministro della Sanità (dal 25 aprile 2000 all’11 giugno 2001).
E ancora, la sua battaglia per la depenalizzazione e la legalizzazione delle droghe leggere, per poter regolamentare l’uso dei derivati della canapa per usi terapeutici e per la terapia del dolore, per l’eutanasia, per l’alimentazione vegetariana, senza dimenticare il rispetto per gli animali.