Un braccialetto salva la pelle dai danni del sole
Distribuito nelle scuole campane, a fine giugno sarà anche negli stabilimenti balneari, dove dirà quando mettersi all'ombra semplicemente cambiando colore
Quando ci si espone al sole la protezione non è tutto e anche quando si usano creme adeguate al proprio fototipo bisogna tenere che esiste un tempo massimo oltre il quale è meglio ripararsi all’ombra. Capire quando questo tempo è ormai scaduto è oggi più semplice grazie ad un braccialetto da indossare durante l’esposizione che cambia colore, diventando da bianco a viola, quando si è raggiunto il massimo di sole tollerabile dalla pelle.
A proporlo è la Fondazione Melanoma, che ha intitolato la sua ultima campagna di informazione proprio Il braccialetto ti salva la pelle. Dedicata ai più giovani, l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare anche bambini e ragazzi sull’importanza delle regole di una corretta esposizione al sole e ha previsto la distribuzione del braccialetto cambiacolore nelle scuole elementari della Campania. Da fine mese, invece, i braccialetti saranno distribuiti negli stabilimenti balneari della regione.
Come ha spiegato Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma,
è dimostrato che ripetuti eccessi di esposizione da giovani triplicano il rischio di sviluppare il melanoma da adulti. I bambini rappresentano l’anello debole della catena e nei loro confronti va riservata particolare attenzione.
Oltre a diventare il simbolo della lotta contro questa forma tumorale, il braccialetto potrebbe diventare anche un valido strumento nella prevenzione, che resta la prima arma per sconfiggere una malattia la cui incidenza è aumentata di 7 volte negli ultimi 60 anni.
Il sole è un grande amico,
ha sottolineato Ascierto,
ma possiede anche un lato ‘oscuro’, in grado di provocare danni molto gravi. Le creme non possono fare miracoli e (…) non esistono solari in grado di garantire una protezione totale. (…) E il sole va sempre evitato nelle ore centrali della giornata, fra le 12 e le 16.
Stare troppo tempo al sole non è, però, l’unico atteggiamento pericoloso e l’esperto mette in guardia anche da un’esposizione troppo intensa per brevi periodi.
La categoria professionale più a rischio è rappresentata dai cosiddetti colletti bianchi, cioè persone che trascorrono per lavoro l’intera settimana in ufficio e nel week end prendono il sole senza protezione per troppo tempo.
Infine, le lampade abbronzanti.
Dal 2011 sono vietate in Italia agli under 18.
Via | Asca