Una bambina senza testa: il libro sulle malattie mentali che ci spiega come combatterle
Una bambina senza testa: un nuovo libro sulle malattie mentali ci spiega come prevenirle e come bisognerebbe combatterle
“Una bambina senza testa”: è questo il titolo del libro sulle malattie mentali che racconta il mondo della mente da un punto di vista nuovo. Autrici del lavoro sono Antonella Santuccione Chadha e Maria Teresa Ferretti, rispettivamente medico patologo clinico e neuroscienziata la prima, e neuro-immunologa esperta in malattie come l’Alzheimer la seconda. Con il loro nuovo libro, le due scienziate ci parlano delle esperienze affrontate durante gli anni di lavoro presso l’ospedale psichiatrico di Zurigo.
Le autrici sono tra l’altro fondatrici del Women’s Brain Project, un’organizzazione che promuove un approccio alla malattia mentale basato sulle differenze di genere. Le malattie della mente non si manifestano infatti allo stesso modo in tutti i pazienti. Determinante in molti casi è proprio la differenza fra i sessi. Uomini e donne possono manifestare disturbi differenti, possono necessitare di trattamenti diversi e di approcci differenti, pur soffrendo della stessa malattia.
Molto spesso i dati degli studi o delle sperimentazioni sui farmaci non contemplano un numero significativo di donne, oppure non considerano le differenze di genere, gli effetti su un sesso, piuttosto che su un altro. Lo stiamo vedendo, forse, anche in questo momento sugli effetti collaterali di uno dei vaccini anti-Covid, che sembrerebbero essersi manifestati per la maggior parte in donne.
Ma innanzitutto, lo scopo che si prefiggono le scienziate è quello di superare una volta per tutte lo stigma che circonda la salute mentale. Il cervello – ricordano le esperte – è un organo, e come tutti gli altri organi può ammalarsi.
Una bambina senza testa: il libro che spiega le malattie mentali
Attraverso le pagine del loro libro – pubblicato da edizioni Mondo Nuovo – le dottoresse Antonella Santuccione Chadha e Maria Teresa Ferretti vogliono ricordare quanto sia importante condurre una vita sana, per proteggere la mente e il cervello.
Mangiare in modo sano, svolgere attività fisica, socializzare e mantenersi attivi rappresentano i capisaldi della salute mentale:
Ci sono evidenze scientifiche sul fatto che determinati stili di vita possono prevenire o posticipare l’insorgenza di una certa malattia. Una sana alimentazione, la socialità, l’attività fisica sono aspetti fondamentali, che andrebbero promossi fin dall’infanzia. Al contrario sono fattori di rischio l’isolamento sociale, la pressione alta, l’obesità, la perdita dell’udito.
Ma come proteggere la nostra salute mentale fra lockdown e isolamento? In primo luogo, bisognerà svolgere attività fisica anche a casa, ed evitare di isolarsi, sfruttando magari gli strumenti digitali che abbiamo a disposizione. Prestiamo inoltre attenzione alla nostra alimentazione e manteniamoci attivi per proteggere la nostra mente ogni giorno.
Per trovare maggiori dettagli sul libro “Una bambina senza testa“, visitate il sito www.edizionimondonuovo.com.
via | Tg24.sky.it
Foto di Gerd Altmann da Pixabay