Una capsula sottocutanea per prevenire l’Alzheimer: succede in Svizzera
Ecco in cosa consiste
In uno studio pubblicato sulla rivista Brain i ricercatori del Politecnico Federale di Losanna hanno dimostrato che per prevenire l’Alzheimer potrebbe bastare l’impianto di una capsula sottocutanea. Gli scienziati sono infatti riusciti a inserire in tale capsula cellule geneticamente modificate in grado di produrre anticorpi che eliminano la proteina beta amiloide, il cui accumulo è responsabile della degenerazione dei neuroni tipica dell’Alzheimer.
La capsula è formata da due membrane permeabili sigillate insieme a uno strato di polipropilene. Al suo interno è presente un idrogel che promuove la crescita delle cellule. Queste ultime non vengono mai rilasciate nell’organismo; in questo modo la capsula evita reazioni immunitarie e consente di utilizzare come produttrici di anticorpi cellule che non provengono dal paziente in cui viene impiantata.
Esperimenti sui topi dimostrano che l’impianto permette di ridurre le placche di beta amiloide, e non solo. Anche la fosforilazione della proteina tau, altro marcatore dell’Alzheimer, viene ridotta.