Una tassa sulla cioccolata contro l’obesità
La mia prima reazione alla notizia è stato un balzo sulla sedia alto un metro: una tassa sulla cioccolata? Sono destinata al fallimento e con me tutti i golosi che non sanno resisterle. Poi leggo che si tratta di una proposta, non priva di sfumature provocatorie, di un gruppo di medici britannici che suggeriscono di […]
La mia prima reazione alla notizia è stato un balzo sulla sedia alto un metro: una tassa sulla cioccolata? Sono destinata al fallimento e con me tutti i golosi che non sanno resisterle. Poi leggo che si tratta di una proposta, non priva di sfumature provocatorie, di un gruppo di medici britannici che suggeriscono di tassare la cioccolata – m perché non le merendine, gli snack ai distributori automatici, le patatine? – per combattere l’obesità.
Questa storia avrà il merito di portare all’attenzione un problema che troppo spesso è sottovalutato, specie nell’infanzia, ma iniziative di questo genere sono destinate a rimanere quasi sempre lettera morta, perché una politica di educazione alimentare non può limitarsi a vietare o opporre balzelli al consumo di determinati alimenti, ma deve impegnarsi su più fronti perché la corretta alimentazione venga insegnata sin da bambini.
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