Forse non tutti lo sanno, ma le unghie possono dire molto sulla nostra salute. Il loro aspetto può fornire preziose informazioni circa eventuali carenze o malattie sottostanti. Pertanto, se si parla di unghie e salute, esistono dei segnali da non sottovalutare che bisogna tenere d’occhio per evitare di incorrere in pericolose conseguenze o, semplicemente, per individuare tempestivamente possibili problematiche.
Quali malattie si vedono dalle unghie? E cosa vuol dire se sono rigate? Di seguito facciamo chiarezza sull’argomento.
Lievi anomalie delle unghie possono essere un segnale di alcune malattie sistemiche. Per questo motivo, la loro analisi dovrebbe fare parte integrante di un esame dermatologico completo. Le informazioni che ne possono derivare possono infatti fornire un indizio fondamentale nella diagnosi di alcuni disturbi.
Inoltre alcune alterazioni delle unghie possono essere un primo campanello di allarme per una malattia prima che questa diventi evidente. In quest’ottica, quindi, l’esame delle unghie costituisce un importante strumento diagnostico. Da preferire sono quelle delle mani, in quanto i segni significativi dal punto di vista clinico e della salute sulle unghie dei piedi possono essere influenzati da eventuali traumi.
Lo stato delle unghie ci dice molto sulla nostra salute: il colore, la lunetta, la loro struttura e perfino la loro forma ci forniscono elementi preziosi per capire se e cosa non va. Le unghie crescono dall’area alla base dell’unghia sotto le cuticole, e normalmente si presentano sane e lisce, uniformi sia nella consistenza che nel colore. Quando subiscono dei cambiamenti, può significare che qualcosa nella nostra salute non va come dovrebbe.
In particolare, a dover essere tenuti sotto controllo sono cambiamenti nel colore, nella forma, il loro assottigliamento o ispessimento, la separazione dell’unghia dalla pelle circostante. Ma anche il loro sanguinamento, il fatto che non crescano o che i contorni siano gonfi o doloranti. Se le unghie appaiono fragili, questo può essere sinonimo di una carenza di vitamine (A, B6, E) o di sali minerali (ferro, selenio, rame, zinco), segno di un’alimentazione non corretta o di abitudini alimentari sbagliate. Ma potrebbero anche nascondere patologie dell’apparato respiratorio o problemi circolatori, oppure disturbi dell’alimentazione, eczema, ipertiroidismo o ipotiroidismo, onicofagia, tubercolosi, sindrome di Sjogren o l’osteo-onicodisplasia ereditaria. In presenza di macchioline di diverso colore sulla loro superfice (possono essere bianche, scure o anche rosa), possiamo trovarci di fronte a malattie quali psoriasi, dermatite atopica, perfino funghi.
Come abbiamo appena visto, c’è spesso una correlazione tra unghie e malattie autoimmuni. Oltre le già citate ipertiroidismo, ipotiroidismo e sindrome di Sjogren, la sclerosi sistemica (o sclerodermia) è una malattia del tessuto connettivo che coinvolge il sistema vascolare, la cute e gli organi interni. Tra le sue manifestazioni ci sono anche diversi importanti cambiamenti ungueali e periungueali.
Infine tra i sintomi o, meglio, le conseguenze fisiche del Covid che è stato possibile osservare sulle unghie, si annoverano segni che compaiono nei giorni e nelle settimane che seguono l’infezione, come risposta allo stress subito dall’organismo. Si tratta delle linee di Beau, in altre parole i solchi orizzontali più o meno profondi che interessano la lamina ungueale; e delle linee di Mees, delle macchioline o strisce irregolari di colore bianco. Solitamente scompaiono entrambe in poche settimane.
Sappiamo che le unghie sono formate da più strati di cheratina, una proteina filamentosa ricca di zolfo. Ma contengono anche vitamine, aminoacidi, minerali, grassi e acqua. Viene da sé che, qualora uno di tali elementi dovesse venire a mancare o scarseggiare, le conseguenze sarebbero evidenti. E si riscontrerebbero nella fragilità delle stesse. Questo inciderebbe sulle diverse funzioni svolte dalle unghie, che hanno il compito di proteggere le falangi e i polpastrelli da traumatismi e che svolgono la funzione di presa. Oltre, naturalmente, ad influire sul loro aspetto estetico.
Bisogna ricordare come le unghie siano una produzione della cute e che quindi, come tali, in presenza di una condizione patologica di quest’ultima (un esempio su tutti è l’eczema) potrebbe verificarsi la comparsa di anomalie sul loro strato superficiale. Come righe, avvallamenti, solchi. Ma le unghie dicono molto di più: oltre a poter segnalare la presenza di patologie, infezioni, traumatismi ripetuti ed onicofagia, possono essere conseguenza di contatto prolungato con sostanze aggressive o trattamenti cosmetici inappropriati.
Il fatto che le unghie siano rigate, ovvero che presentino tante e sottili righe verticali parallele, potrebbe non essere preoccupante in quanto legato al fisiologico invecchiamento dell’organismo. Di questo fanno infatti parte anche le unghie, così come tutte le altre parti del corpo (i capelli, ad esempio). In alcuni casi da approfondire, le unghie rigate possono essere collegate ad eczemi cronici, artrite reumatoide o insufficienza vascolare.
Oltre al loro aspetto, anche il colore delle unghie dice molto sulla salute. Un’alterazione del colore e dello spessore della lamina, oltre che la comparsa di macchioline, possono essere spia di infezioni fungine o malattie infiammatorie. In tal caso si consiglia di eseguire una visita specialistica al fine di individuare il problema e la cura adeguata.
Se le unghie sono gialle (xantonichìa, nel linguaggio medico), oltre che per un fattore estetico (possono esserlo per via dell’utilizzo di smalti non di qualità senza la previa applicazione di una base protettiva) possono assumere tale colorazione in presenza di patologie dell’apparato respiratorio come una bronchite, una pleurite o sinusiti croniche. O anche in caso di ipertiroidismo.
Unghie e cuore, è questo il caso. Il colore blu tendente al viola sulle unghie è spesso sinonimo di problemi legati all’apparato cardiocircolatorio. Se è una sola unghia ad assumere tale colore probabilmente è perché l’avete inavvertitamente schiacciata. Nel caso in cui, invece, lo siano tutte, può darsi che la circolazione del sangue non stia avvenendo in maniera corretta. Ed il blu è il risultato dell’insufficiente ossigenazione dei tessuti.
In questo caso, molto probabilmente ci troviamo di fronte ad un fungo (in gergo medico, onicomicosi). Il cambiamento di colore può interessare inizialmente una sola unghia salvo poi diffondersi velocemente alle altre proprio per la natura dei funghi. In casi come questo, per evitare la proliferazione dell’infezione, è bene agire immediatamente. Contattate il dermatologo, ovvero lo specialista preparato in questo caso.
Dette anche unghie di Terry (o unghie bianche di Terry), le unghie bianche rappresentano una condizione per la quale i letti ungueali sembrano sbiaditi, ad eccezione di una sottile striscia bruno-rossastra vicino alla punta. Nel caso in cui le unghie appaiano bianche e rosa per metà, ciò può essere dovuto ad un tasso di azoto nel sangue superiore alla norma. Ma se le unghie dovessero essere quasi totalmente bianche, si potrebbero verificare la correlazione tra problemi al fegato e unghie. Ovvero sospettare la presenza di una malattia del fegato come insufficienza epatica o cirrosi, oppure altri disturbi quali diabete mellito, insufficienza cardiaca congestizia, ipertiroidismo o malnutrizione. Le unghie bianche, infatti, sono anche un campanello di allarme per l’anemia.
Se piccoli cambiamenti possono essere innocui, specie quando interessano una sola unghia (che magari è stata oggetto di un trauma, e come tale tenderà a tornare in condizioni di normalità ben presto), ciò non esclude che non si debbano tenere sotto controllo. Per cui, qualora assistiate ad un mutamento dell’aspetto dell’unghia, sarà importante appurare le cause che ne stanno alla base. Se vi chiedete quando è giusto preoccuparsi, in linea generale segnali da non sottovalutare o sui quali quantomeno indagare, sono i seguenti:
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