L’uomo sulla Luna tornerà nel 2024
La NASA ha annunciato che l'uomo tornerà a mettere piede sulla Luna nel 2024, in anticipo rispetto a quanto previsto.
La NASA ha deciso di provare ad anticipare i piani: l’uomo tornerà sulla Luna nel 2024. A dire il vero l’amministrazione sta lavorando duramente per rivisitare il budget destinato al nuovo obiettivo, mentre i piani tecnici stanno prendendo forma. Bill Gerstenmaier, amministratore della NASA per quanto riguarda l’esplorazione e le operazioni umane, ha spiegato quale sia l’attuale approccio dell’agenzia per quanto concerne lo sbarco delle persone sulla Luna nel 2024, anche se non si è sbilanciato poi molto.
Uomini sulla Luna nel 2024?
Secondo quanto rivelato da Gerstenmaier, servirebbero tre lanci del razzo Space Launch System e del veicolo spaziale Orion, iniziando con la missione Esploration Mission – EM-1, già in fase di sviluppo. Purtroppo questa missione ha già subito dei ritardi a causa di problemi di assemblaggio della parte centrale del razzo, soprattutto nella sezione del motore: l’agenzia sta ora prendendo provvedimenti, anche per recuperare il tempo perduto.
Su un altro fronte, la NASA sta ancora decidendo se eseguire il test “Green run” presso lo Stennis Space Center o se ci siano modi per accelerare tale test. Il fatto è che il comitato consultivo per la sicurezza aerospaziale dell’agenzia, durante l’incontro del 25 aprile, aveva raccomandato alla NASA di eseguire il test. Gerstenmaier aveva fatto notare che fare un mini test di dieci secondi presso il Kennedy Space Center, contro gli otto minuti previsti del Green run, non sarebbero serviti a testare tutto il necessario. Questo vuol dire che, ben che vada, l’EM-1 potrebbe essere lanciato verso la fine del 2020, più probabilmente nel 2021.
Un volo di prova con equipaggio, l’EM-2, dovrebbe seguire nel 2022, data che non dovrebbe essere influenzata dal programma EM-1. Spetterà poi all’EM-3 effettuare la missione iniziale di atterraggio lunare. In tutto questo la NASA dovrebbe anche fare un nuovo annuncio per quanto riguarda il programma Next Space Technologies for Exploration Partnerships. La NASA dovrebbe supportare più aziende per quanto riguarda i piani relativi all’atterraggio (salita, discesa e trasferimento), in modo da non dare tutta la responsabilità a un unico soggetto.
Il piano prevede anche l’uso di una versione minimalista di un Gateway lunare. Per ora si procede con le proposte per quanto riguarda la sezione Power and Propulsion Element e quelle relative a un piccolo modulo di attracco/abitazione, già pianificato prima di un atterraggio lunare nel 2024. Il che è tutto quello che servirebbe per un atterraggio sulla Luna. In realtà, durante una riunione precedente, si era pensato che, almeno inizialmente, non fosse necessario un Gateway, ma che poteva essere utile sul lungo periodo. Adesso, invece, la NASA ha fatto un passo indietro e ha ammesso che un piccolo Gateway sia indispensabile per il 2024, anche solo per avere un posto dove assemblare i componenti dei lander lunari o dove trovare riparo.
Di sicuro l’allunaggio del 2024 sarà minimalista, quasi “spartano”. E poi ci sono i problemi dei costi: nuove proposte sono ancora in divenire, ma è probabile che siano necessari ulteriori finanziamenti. Quello che serve è un budget maggiore.
Via | Space News
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