Usare lo smartphone è contagioso
Usare lo smartphone è davvero contagioso, ma non ce ne rendiamo neanche conto: ecco cosa fai quando qualcuno afferra il telefono
Altro che sbadiglio, a essere contagioso è il nostro smartphone! Non ci credete? Facciamo un esperimento. Vi trovate in una sala d’attesa o in mezzo a delle persone? Bene, provate a prendere il vostro telefono e date un’occhiata alle notifiche. Ora guardatevi intorno. Con buone probabilità, qualcun altro nella sala avrà preso in mano il cellulare e starà guardando gli ultimi messaggi o le ultime news su Facebook.
Ma quale potrebbe essere la causa di questo strano comportamento? A cercare una risposta sono stati i membri dell’Università di Pisa, autori di uno studio pubblicato sul Journal of Ethology, i quali hanno osservato che le persone mettono in atto un comportamento “imitativo” in determinate situazioni.
Guardare lo smartphone è contagioso? È questione di istinto
Un simile comportamento viene messo in atto in modo del tutto inconscio e istintivo. Si tratta di una sorta di mimetismo volto a far sentire le persone più legate fra loro. L’utilizzo del cellulare, però, ha un effetto completamente opposto.
Quando ci troviamo in compagnia di una persona che trascorre il suo tempo incollata allo smartphone (fenomeno noto con il nome di phubbing), ci sentiamo snobbati e isolati, e con buone probabilità anche noi afferreremo il nostro cellulare e ci perderemo fra chat, notifiche e post su Instagram. Tutto ciò non fa che allontanarci gli uni dagli altri, lasciando un grande senso di solitudine.
Per il loro studio, gli autori hanno lavorato con un campione di 88 donne e di 96 uomini, i quali sono stati “immersi” in 820 situazioni diverse (sui trasporti pubblici, al parco, al ristorante e così via). Quindi, hanno analizzato “l’effetto camaleonte” messo in atto dai partecipanti quando vedevano qualcun altro che utilizzava lo smartphone.
L’effetto camaleonte scatta entro 30 secondi
Sorprendentemente, gli autori hanno notato che il 50% delle persone coinvolte ha guardato il telefono entro 30 secondi dal momento in cui lo aveva fatto qualcuno nelle vicinanze. Lo stesso effetto non è stato registrato, invece, quando la persona accanto sbloccava semplicemente il telefono, senza guardarlo. È il grado di attenzione, dunque, a giocare un ruolo determinante.
A quanto sembra tutti noi siamo in qualche modo influenzati dal comportamento che hanno le altre persone nei confronti del proprio smartphone, e la cosa più incredibile è che normalmente non ce ne rendiamo neanche conto!
via | Agi
Foto di natureaddict da Pixabay