Vaccini anti Covid-19: partite dalla Pfizer in Belgio le prime dosi
I tir con i primi vaccini anti Covid-19 sono partiti dalla sede della Pfizer in Belgio e nelle prossime ore arriveranno in Italia, allo allo Spallanzani di Roma. La vaccinazione inizierà ufficialmente il 27 dicembre con il personale ospedaliero più a rischio e i pazienti delle rsa. Una volta a Roma, le dosi di vaccino […]
I tir con i primi vaccini anti Covid-19 sono partiti dalla sede della Pfizer in Belgio e nelle prossime ore arriveranno in Italia, allo allo Spallanzani di Roma. La vaccinazione inizierà ufficialmente il 27 dicembre con il personale ospedaliero più a rischio e i pazienti delle rsa. Una volta a Roma, le dosi di vaccino saranno distribuite nei 21 siti principali di riferimento.
Per la distribuzione dei vaccini entra in campo la Difesa con Aeronautica, Esercito e Marina che le trasporteranno fino alle sedi predisposte.
Dallo Spallanzani di Roma, una parte dei vaccini sarà portata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina) li trasporteranno nelle zone più lontane. Gli altri vaccini saranno trasportati via terra dai militari verso le restanti regioni italiane.
Vaccini anti Covid-19
Il 27 dicembre sarà il giorno del V-day in tutta Europa e inizierà la vaccinazione. Un momento importante che, si spera, possa dare un po’ di sollievo a tutti e ridurre drasticamente gli effetti negativi del virus. Nella settimana tra il 28 dicembre e il 3 gennaio, arriveranno altre 450 mila dosi che la Pfizer consegnerà direttamente nei 300 punti somministrazione scelti con regioni e province autonome.
Per avere un impatto significativo nella lotta al Covid-19, si dovranno superare i 10 o 15 milioni di cittadini vaccinati, che si raggiungeranno entro aprile.
I primi vaccini saranno fatti sul personale sanitario (medici, infermieri e operatori sanitari) e poi si passerà ai pazienti delle rsa. Si proseguirà poi con le fasce più deboli della popolazione, gli anziani, le persone con patologie. Pian piano si proseguirà con tutte le altre persone, sempre facendo passare avanti chi è a rischio maggiore.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato:
“Sarà un Natale diverso ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi”. L’obiettivo è arrivare a 10 o 15 milioni di cittadini sottoposti a vaccinazione per avere un impatto significativo. Dovremmo arrivarci ad aprile. Un rifiuto di massa è un’ipotesi residuale, se sorge il problema vedremo…”