Vaccino anti-Covid, sugli aerei Qantas solo chi è vaccinato?
Quando arriverà il vaccino anti-Covid, la compagnia aerea Qantas potrebbe prevedere di far salire a bordo degli aerei solo i vaccinati.
Per salire sugli aerei della Qantas e volare in Australia nei prossimi mesi non serviranno solo più passaporto e visto. A questi documenti fondamentali per poter volare con il gruppo dovrà essere aggiunto con tutta probabilità un certificato che attesti che il passeggero ha fatto il vaccino anti-Covid. Secondo quanto sostenuto dall’amministratore delegato della principale compagnia australiana e dal ministro della Salute del governo di Canberra, niente volo per i non vaccinati.
A Channel Nine Alan Joyce, ad di Qantas, ha sottolineato che i viaggiatori internazionali in partenza dovranno avere il vaccino contro il nuovo coronavirus per volare a bordo degli aerei della compagnia. Quando sarà disponibile il vaccino, le condizioni generali di trasporto potrebbero cambiare, introducendo una postilla che prevede l’obbligo di esibire un certificato di vaccinazione per poter acquistare un biglietto aereo.
Ai passeggeri stranieri chiederemo di aver fatto il vaccino prima di entrare nei nostri aerei. Pensiamo sia una decisione necessaria e penso che sarà un argomento di discussione con gli altri colleghi in giro per il mondo.
Il ministro australiano della Salute Greg Hunt ha poi aggiunto che la vaccinazione sarà necessaria, in alternativa alla quarantena di 14 giorni, per entrare nel paese.
Ci aspettiamo che le persone che arriveranno in Australia mentre il Covid-19 continua ad essere una malattia significativa nel mondo, siano vaccinati. Oppure vadano in isolamento.
Vaccino anti-Covid, al Ministero si parla anche di un patentino
In Italia, secondo le ultime indiscrezioni, invece, si parla di un patentino per chi è vaccinato contro il Covid, come sottolineato da Domenico Arcuri, commissario all’emergenza:
Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione. Per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto.
Un vero e proprio certificato di vaccinazione, istituito dal Ministero della Salute. Che permetterà alle persone più esposte al rischio, come sanitari e forze dell’ordine, e ai pazienti fragili di accedere prima al vaccino. Non si sa ancora se sarà obbligatorio farlo, ma il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri parla di un’obbligatorietà per fasce d’età.
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