Vedere gli altri in movimento affatica l’organismo
“Mi stanco solo a guardarti” non è solo una frase fatta detta dai più pigri che guardano gli altri far qualcosa, ma è anche una reazione reale dell’organismo, secondo una scoperta dei ricercatori del Cnr in collaborazione con l’Università Bicocca.Lo studio, pubblicato su Plos-One, dimostra come l’organismo risulti affaticato osservando il movimento di altre persone, […]
“Mi stanco solo a guardarti” non è solo una frase fatta detta dai più pigri che guardano gli altri far qualcosa, ma è anche una reazione reale dell’organismo, secondo una scoperta dei ricercatori del Cnr in collaborazione con l’Università Bicocca.
Lo studio, pubblicato su Plos-One, dimostra come l’organismo risulti affaticato osservando il movimento di altre persone, impegnate in attività fisiche. Lo studio ha registrato i potenziali bioelettrici di studenti e studentesse che osservavano il movimento di persone di diversa età, impegnate a correre, saltare, eseguire movimenti dinamici di vario tipo.
Le donne prestano maggior attenzione sulle figure umane in genere, mentre gli uomini reagiscono allo sforzo muscolare. “Studi fisiologici precedenti avevano mostrato che l’osservazione di atleti impegnati in attività muscolare di crescente intensità da parte di persone immobili generava in loro un aumento della frequenza respiratoria e del battito cardiaco, come se rispecchiassero nel loro corpo lo sforzo muscolare degli atleti”. Questo spiegherebbe anche perchè in tanti sport ci si prepara guardando gli altri, come succede per i calciatori che si preparano a tirare il rigore mentre la palla è ancora in mano ai compagni che avanzano verso l’area e il nostro coinvolgimento mentre guardiamo una partita in televisione.
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