Vega, Agenzia spaziale europea dà il via alla missione VV16

L’Agenzia spaziale europea, ESA, dà il via alla missione VV16, la numero 16 del VEGA. Ed è considerata una data storica, che cambierà per sempre la storia dello spazio europeo. Il lanciatore VEGA, razzo realizzato a Colleferro da AVIO, in collaborazione tra i paesi che appartengono all’agenzia del Vecchio Continente, è davvero molto particolare. E lo è sempre stato in ogni missione in cui è stato utilizzato. Ma perché questa nuova missione viene considerata così speciale?

Perché cambierà per sempre il modo di esplorare lo spazio, in quella che è definita la new space economy. Il VEGA è un lanciatore che trasporta 53 satelliti, alcuni mini e alcuni micro. Questi satelliti sono posizionati su una struttura che è in grado di rilasciarli secondo un programma preciso in punti stabiliti dell’orbita. Ogni satellite ha un cliente diverso che interagirà con il proprio satellite e svolgerà le funzioni per cui è stato ideato.

A due ore dal lancio, i 53 satelliti erano già in orbita. E hanno già mandato i primi segnali. Tante le funzioni per cui sono stati lanciati e tante le attività che dovranno eseguire nei prossimi giorni: prove di comunicazione ottica tra nanosatelliti, microlaboratorio italo israeliano per lo studio delle reazioni biologiche in assenza di peso, nanosatelliti universitari e anche microsatelliti che appartengono a startup private.

L’ESA utilizza il Vega dal 2017, da quando la Commissione Europea, d’intesa con l’agenzia e l’ASI, ha ideato un programma per realizzare dei lanci commerciali volti a raggiungere gli obiettivi della strategia spazile del vecchio continente. L’ultima missione è quella VV16: il primo lancio dell’11 luglio 2019 era fallito, poi dopo sei mesi ci si è messo il Covid di mezzo, mentre a giugno 2020 quando tutto era pronto, il meteo ha fatto rimandare tutto a settembre. Quando finalmente tutto è andato come da programma.

Published by
Patrizia Chimera