Viaggiatori, attenti alla Chikungunya!
Avrete sicuramente sentito parlare di questo virus dal nome vagamente impronunciabile. La Chikungunya è un’infezione tipica della zona dell’Oceano Indiano, causata da un virus dovuto alla puntura di una particolare specie di zanzare, l’Aedes, alla cui famiglia appartiene anche la famigerata “zanzara tigre”.I sintomi sono simili a quelli influenzali (febbre alta, nausea, vomito, cefalea, spossatezza) […]
Avrete sicuramente sentito parlare di questo virus dal nome vagamente impronunciabile. La Chikungunya è un’infezione tipica della zona dell’Oceano Indiano, causata da un virus dovuto alla puntura di una particolare specie di zanzare, l’Aedes, alla cui famiglia appartiene anche la famigerata “zanzara tigre”.
I sintomi sono simili a quelli influenzali (febbre alta, nausea, vomito, cefalea, spossatezza) cui possono associarsi dolori articolari (da qui il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”), eruzioni cutanee, anche pruriginose, e fenomeni emorragici di lieve entità (naso e gengive). Solitamente la malattia si risolve spontaneamente, con la mera somministrazione di farmaci sintomatici e riposo. Complicanze possono aversi in bambini (problemi neurologici) ed anziani con patologie sottostanti (morte).
L’allarme epidemia in Italia è stato lanciato in seguito ad alcuni casi rinvenuti in Romagna e che hanno avuto come vettore proprio la zanzara tigre. Sul sito del Ministero della Salute trovate tutte le informazioni a riguardo e alcuni consigli utili per viaggiare riducendo al minimo il rischio di tornare infetti.