Videogiochi violenti: i rischi da non sottovalutare
I videogiochi violenti potrebbero rendere i nostri figli più propensi a maneggiare delle armi. Ecco cosa rivela un nuovo studio.
I videogiochi violenti potrebbero rendere i nostri figli fin troppo propensi a maneggiare le armi da fuoco reali. Questo è ciò che è emerso da un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, che ha coinvolto un campione di 250 bambini di età compresa tra 8 e 12 anni, ai quali è stato chiesto di trascorrere 20 minuti a giocare con delle versioni appositamente progettate di Minecraft.
I bambini sono stati abbinati a un compagno di giochi, e assegnati in modo casuale a giocare a una delle tre versioni di Minecraft (una in cui venivano usate pistole per uccidere mostri, la seconda in cui venivano utilizzate le spade e una terza non violenta e senza armi né mostri). Dopo 20 minuti di gioco, i bambini sono stati mandati in un’altra stanza in cui vi erano dei giocattoli e un armadio contenente due pistole da 9 mm disattivate.
Dei 220 bambini nello studio che hanno giocato con i videogame in cui vi erano delle armi da fuoco, circa il 62% hanno toccato la pistola, rispetto al 57% dei bambini che hanno usato le spade nel videogioco e al 44% di quelli che hanno giocato con un videogioco non violento. Il doppio dei ragazzi che giocavano con le pistole dei videogiochi finiva inoltre per prendere l’arma da fuoco reale e tirare il grilletto mirando a se stessi o contro il proprio compagno di giochi.
Alla luce di quanto emerso appare ancor più importante il controllo dei genitori sui videogiochi dei loro figli:
Non permettete ai vostri figli di mangiare cibo spazzatura, e lo stesso dovrebbe valere per i media. Non dovreste permettere ai bambini di consumare media spazzatura. Anche se è importante monitorare la dieta dei bambini, è ancora più cruciale riporre in sicurezza le armi da fuoco.
via | MedicalXpress
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