Vietato fumare: i cartelli funzionano e scende il numero di infarti
Alcuni fumatori irriducibili vorranno negare l’evidenza e si arrabbiano spesso per il moltiplicarsi dei cartelli che vieta loro di godersi la sigaretta ovunque ne abbiano voglia. Però a quanto pare questi cartelli così detetsati da alcuni e visti come ancore di salvezza dalla nebbia implacabile da altri il loro sporco lavoro l’hanno fatto bene.Pare che […]
Alcuni fumatori irriducibili vorranno negare l’evidenza e si arrabbiano spesso per il moltiplicarsi dei cartelli che vieta loro di godersi la sigaretta ovunque ne abbiano voglia. Però a quanto pare questi cartelli così detetsati da alcuni e visti come ancore di salvezza dalla nebbia implacabile da altri il loro sporco lavoro l’hanno fatto bene.
Pare che dall’entrata in vigore del divieto assoluto di fumo nei locali pubblici la media di infarti sia scesa del 17% in un anno e del 36% in tre anni: sono percentuali significative. Lo studio viene da San Francisco e la ricerca ha analizzato l’andamento degli infarti in tredici paesi dove sono diventate operative leggi antifumo negli ultimi anni. Pensateci quando vi lamenterete perché il desiderio di una sigaretta sarà frustrato da un cartello rosso e nero.
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