
Vivere una relazione basata sulla violenza psicologica è deleterio, e purtroppo chi vive questo genere di relazioni difficilmente si rende conto di ciò che sta accadendo. In passato abbiamo già parlato dei segnali da non sottovalutare per riuscire a capire se ci troviamo in una relazione di tipo abusivo, ma nonostante ciò, finché la realtà non ci viene mostrata in tutta la sua crudezza, potremmo sempre ritrovarci a chiederci se in realtà non stiamo esagerando, se in realtà il partner non abbia ragione, se non faccia bene a sminuirci e ad aggredirci verbalmente, perché magari non rappresentiamo ciò che lui vorrebbe, ciò che una persona degna di stima dovrebbe essere (almeno secondo il partner).
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Vivere in una relazione di tipo abusivo non è semplice, e ancor meno semplice è riuscire a comprendere che il partner non ha ragione, che non è giusto che vi attacchi, che non è giusto che vi faccia sentire sbagliate o diverse, immeritevoli di amore o anche solo di stima.
Spesso la consapevolezza di essere vittima di violenza psicologica arriva solamente dopo che la persona si rivolge a un terapista, che osservando ed analizzando i fatti in maniera oggettiva potrebbe aiutarla ad aprire gli occhi, e a farle comprendere che è effettivamente vittima di violenza psicologica.
A quel punto, starà a lei riuscire a capire come fare ad uscire da una situazione che la sta mortificando, dentro e fuori, e starà a lei il compito di fare i conti con le conseguenze di questa violenza, conseguenze che sperimenta sulla sua pelle da molto tempo, ma che non aveva mai osservato attentamente e con oggettività.
Ma di quali conseguenze stiamo parlando esattamente? In questo articolo voglio segnalarvi alcune delle conseguenze della violenza psicologica che potreste sperimentare sulla vostra pelle.
- Sentirsi inadeguati: se il vostro partner vi ha più volte ripetuto che non meritate stima o che le altre persone sono migliori di voi, dovete ricordare che se è vero che l’acqua scava la roccia, e che a lungo andare queste parole lasciano solchi dolorosi, è anche vero che le ferite possono essere curate. Nessuno è migliore di voi, siamo tutti diversi, e tutti speciali. Non restate nella convinzione di non meritare stima, amore e ammirazione, perché non è così.
- Cercare sempre conferme e approvazione: chi esce da una relazione abusiva avverte spesso la necessità di attrarre affetto e approvazione da parte delle altre persone, e lo farà cercando sempre di compiacerle, mostrandosi costantemente gentile e mettendo le necessità degli altri di fronte alle proprie.
- Mancanza di autostima: una relazione tossica lascia, dentro la vittima, una forte mancanza di autostima, che si tradurrà nella frequente (se non costante) auto-svalutazione, e nella paura di non riuscire ad avere più delle relazioni sane con altri partner.
- Ansia e depressione: immaginate di vivere una relazione in cui vi sentite costantemente (o regolarmente) attaccati da chi dovrebbe amarvi e stimarvi. Questo porta il soggetto a sentirsi perennemente in uno stato di ansia o di depressione, e potrebbe far insorgere un senso di colpa che, a lungo andare, può avere delle conseguenze autodistruttive.
Queste sono solo alcune delle conseguenze della violenza psicologica. In tutti i casi, il consiglio che sento di darvi è sempre quello di rivolgervi a un terapista esperto e competente, che potrà aiutarvi a superare questo momento difficile della vostra vita. Ricordate che le conseguenze di una relazione abusiva non si superano in un giorno, ma richiedono pazienza e comprensione (da parte di chi vi circonda e anche da parte vostra, nei vostri stessi confronti). Con il giusto tempo vedrete che riuscirete a tornare le persone che eravate un tempo, e sarete – anzi – ancor più forti di prima.
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via | Viverepiùsani
Foto da Pixabay