Virus West Nile in Veneto: 51 infezioni e 2 morti
Il Veneto è una regione molto colpita dal Virus West Nile: ecco i dati dell’ultimo Direzione Prevenzione della Regione Veneto.
Quarto bollettino dalla Direzione Prevenzione della Regione Veneto sulle arbovirosi, che contiene un focus sulla febbre West Nile, che in alcuni limitati casi si contrae dalla puntura della zanzara culex. I numeri sono sempre molto elevati: ci sono stati 51, dei quali 32 forme lievi e 19 neuroinvasive a diversi livelli di gravità. Purtroppo si registrano anche due decessi (dei quali uno a Verona).
I casi sono al momento 15 a Padova, 16 a Rovigo, 3 a Treviso, 7 a Venezia, 8 a Verona, 2 a Vicenza. L’assessore alla sanità Luca Coletto ha dichiarato:
«La situazione è assolutamente sotto controllo e in tutti gli ospedali veneti si pone ogni attenzione in fase di diagnosi e si erogano tutte le cure necessarie. Alla gente chiediamo non paura ma collaborazione nel mettere in atto tutte quelle piccole precauzioni che possono allontanare il rischio, come l’uso di repellenti cutanei o per gli ambienti chiusi, delle zanzariere e dei condizionatori dove presenti, evitare di creare zone con acqua stagnante».
Il periodo di incubazione è compreso tra i 2 e i 15 giorni. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo. Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva). Nel bollettino, si fa il punto anche su altre infezioni: Chikungunya (2 casi), Dengue (10 casi), Tick-borne encephalitis (26 casi), virus Usutu (1 caso), Zika (1 caso).