Virus West Nile, la prima vittima italiana è una donna di 82 anni con problemi immunitari
In Emilia Romagna c'è stata la prima vittima italiana del virus West Nile: si tratta di una donna di 82 anni, della provincia di Reggio Emilia, già affetta da una gravissima sindrome immunodepressiva. La donna è morta all'Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Il virus West Nile ha fatto la sua prima vittima in Italia. Si tratta di una donna 82enne, che soffriva già da tempo di una grave sindrome immunodepressiva: la donna, che viveva a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, è morta all’Ospedale Santa Maria Nuova della città emiliana. Altri tre i casi risultati positivi secondo l’Ausl di zona: due pazienti sono già tornati a casa, mentre un terzo si trova ancora in ospedale, anche se le sue condizioni migliorano di giorno in giorno.
Altri sette casi di malattia neuroinvasiva sono stati riscontrati nelle province di Modena e Ferrara: i pazienti sono ricoverati in ospedale e per la maggior parte di loro il quadro clinico non desta preoccupazione, anche se per una persona la situazione sarebbe più complessa. Dalla fine di luglio la situazione è sotto monitoraggio, per la presenza di numerose zanzare nelle aree dell’Emilia Romagna.
Il virus West Nile è una patologia che non si trasmette da uomo a uomo, ma solamente tramite contatto diretto o indiretto e attraverso la puntura di una zanzara che è infetta.
La maggior parte delle persone infette non dimostra sintomi e non ha problemi, mentre il 20% lamenta febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee. I sintomi durano poco e possono aggravarsi in caso di altre malattie delle quali il paziente soffre o a causa dell’età elevata. Infatti, la forma grave della malattia colpisce le persone anziane e con ridotta efficienza del sistema immunitario.
Via | Agi