Virus West Nile, muore una donna di 78 anni a Piacenza
Sono circa 130 i casi in Italia di Virus West Nile, ma secondo gli esperti bisogna stare sereni: la situazione non è preoccupante.
Un’altra vittima del virus West Nile è morta in ospedale a Piacenza a seguito di complicanze. La donna di 78 anni era ricoverata nel reparto malattie infettive dall’agosto scorso. Negli ultimi giorni, le sue condizioni di salute erano peggiorate ed era stata trasferita in Rianimazione, dove è morta nella notte tra venerdì e sabato scorso.
Si tratta della prima vittima del virus da Febbre del Nilo a Piacenza, ma sono stati registrati, nella provincia, altri 3 casi: un 60enne che si è rivolto all’ospedale di Parma, un ventenne di Mortizza e, ieri, è stato ricoverato anche un 80enne di Caorso. Purtroppo il bilancio è abbastanza pesante considerando che molte persone sono positive al virus e non lo sanno, perché l’infezione è asintomatica nell’80 percento dei casi.
La trasmissione è legata alla presenza della zanzara del genere Culex, da sempre molto diffusa nel territorio In tutto il Delta del Po ci sono tutti i presupposti per una condizione endemica, a partire dal clima subtropicale.
Giovanni Buccoliero, direttore del reparto di Malattie Infettive presso l’ospedale Moscati di Taranto, bisogna stare sereni:
«Non c’è assolutamente contagio umano. Queste malattie vengono trasmesse dalle zanzare ed il rischio è soltanto per soggetti con immunodeficienze, soprattutto anziani. Nei giovani, eventualmente la patologia passa del tutto inosservata o con sintomi banali, come mal di testa, mal di gola, sintomi molto frequenti insomma».