Vitamina D per i neonati, perché è importante la somministrazione

La vitamina D per i neonati è di fondamentale importanza. Non a caso viene somministrata sotto forma di integratori a gocce nei primissimi giorni di vita, dal personale ospedaliero, che al momento delle dimissioni di mamma e bebè consiglia ai neo genitori di continuare la somministrazione nei primi sei mesi di vita. L’apporto di vitamina D nel latte materno è davvero ridotto e dal momento che fino al sesto mese si pratica solitamente l’allattamento esclusivo al seno, si capisce l’importanza di un’integrazione di questa vitamina, utile per la formazione delle ossa.

Il sole è una fonte naturale di vitamina D, perché stimola l’organismo a produrne di più, ma sappiamo quanto possano essere nocivi i raggi solari per la pelle delicata dei neonati. La vitamina D è naturalmente presente in alimenti come carne, uova e pesce, ma fino al sesto mese di vita il neonato viene esclusivamente allattato al seno. Il latte materno non passa sufficienti quantità di vitamina D, per questo è bene un’integrazione.

L’integrazione di vitamina D nei neonati, per scongiurare il rachitismo e uno sviluppo non corretto e consono dell’apparato scheletrico, è dunque indispensabile per i primi sei mesi di vita del bambino: gli integratori sotto forma di gocce, da far assumere al lattante ogni giorno, secondo le indicazioni del medico pediatra, sono facili da somministrare e non hanno solitamente un sapore sgradevole al palato del piccolo.

In caso di carenze da vitamina D o di casi in cui è bene fare molta attenzione, il medico pediatra potrebbe consigliare di continuare l’assunzione di vitamina D fino all’anno di vita: la decisione, però, spetta unicamente al dottore che ha in cura il vostro bambino e che sa cosa sia meglio per il vostro cucciolo.

Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.